Da febbraio ad aprile 2019 le scadenze fiscali si susseguono l’una dopo l’altra. In particolare, dal punto di vista fiscale, il mese corrente è fondamentale poiché è proprio in questo periodo dell’anno che scadono o iniziano a dover essere rispettati degli importati adempimenti fiscali. (altro…)
Imprese
Credito di imposta alle imprese che acquistano prodotti riciclati e imballaggi compostabili
La Legge di bilancio 2019 n. 145/2018 ha riconosciuto un nuovo credito d'imposta pari al 36% per le imprese che acquistano prodotti riciclati o imballaggi compostabili o riciclati.
Per il 2019 e il 2020, i commi da 73 a 77 dell'unico articolo della legge n. 145/2018 individuano un credito d’imposta del 36% sulle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, nonché derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell'alluminio. (altro…)
Conguaglio IRPEF di fine anno in busta paga
Nella busta paga di dicembre è presente il conguaglio IRPEF, cioè il ricalcolo delle imposte dovute attuato dal datore di lavoro in relazione all'imposta sul reddito da lavoro e alle addizionali regionali e comunali. La conseguenza può essere un rimborso fiscale o una trattenuta, dipendente dalle detrazioni spettanti per lavoro dipendente o carichi familiari e dalla tassazione applicabile al reddito annuale. (altro…)
Alcune misure tributarie nella legge di Bilancio 2019
Quelle che seguono sono alcune delle disposizioni di carattere tributario previste dalla legge di Bilancio n. 145/2018.
Oltre alla previsione di una clausola di salvaguardia delle aliquote Iva per il 2019, è stato bloccato l’aumento delle accise sui carburanti per il 2019 e sono stati rimodulati gli aumenti previsti dal 2020. (altro…)
Calendario delle scadenze fiscali di dicembre 2018
Mese di scadenze fiscali, degli adempimenti IVA, della rottamazione bis delle cartelle esattoriali e del saldo IMU e TASI, dicembre porta con sè una serie di obblighi fiscali ben specificati nel calendario fiscale dell’Agenzia delle Entrate
Ormai scaduti il 3 dicembre i termini per il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati o tacitamente rinnovati il 1° novembre scorso per quei soggetti che non hanno optato per il regime della cedolare secca e il 7 dicembre i termini per la rottamazione delle cartelle esattoriali di cui al D.L. 148/2017 per coloro che hanno aderito alla rottamazione bis senza effettuare i versamenti nei mesi scorsi aderendo automaticamente della Rottamazione Ter sull'importo residuo dovuto (che sarà versato in 5 anni da luglio 201), entro il 17 dicembre è necessario effettuare il saldo di IMU e TASI e adempiere, mediante modello F24, agli obblighi IRPEF e INPS. (altro…)
Dati sanitari esonerati dalla fattura elettronica: criticità evidenziate dal Garante della Privacy
Medici, farmacisti e altri operatori delle strutture sanitarie saranno esonerati dall'obbligo di fattura elettronica, come previsto da un emendamento al decreto fiscale che fa seguito ad alcuni rilievi evidenziati dal Garante della Privacy. (altro…)
Fattura elettronica: nessuna sanzione ai ritardatari per i primi 6 mesi dell’anno.
L’obbligo di fatturazione elettronica tra privati titolari di partita IVA scatterà dal 1° gennaio 2019 per tutte le operazioni tra soggetti aventi partita Iva, persone o imprese (Business to Business, B2B) e di soggetti con partita Iva verso consumatori (privati senza partita Iva, Business To Consumer, B2C).
Al fine di ridurre gli effetti negativi del possibile ritardo nell'adeguamento dei sistemi informatici, il decreto fiscale collegato alla legge di bilancio ha previsto sei mesi senza sanzioni in caso di ritardo e la possibilità di emettere la fattura entro 10 giorni dall'operazione nonché di registrarla entro 15 giorni dall'operazione. (altro…)
Fatturazione elettronica per enti NO profit
Il 1°gennaio è alle porte e con esso l’obbligo di emissione della fattura in formato elettronico anche per il B2B/B2C (quindi anche tra privati e per i consumatori finali).
L’obbligo di emettere fatture in formato elettronico NON riguarda i soggetti che operano in regimi fiscali agevolati che, però, le riceveranno in detto formato. Le proloco (ma in generale gli Enti del Terzo Settore e le associazioni di ogni tipo) dovranno, quindi emettere le fatture in formato elettronico (se in possesso di partita iva) e le riceveranno in formato elettronico (tutte, anche quelle in possesso del solo codice fiscale).
COS'E' LA FATTURAZIONE ELETTRONICA?
Il sistema di fatturazione elettronica consiste in una metodologia interamente digitale che permette di compilare, inviare e conservare le fatture abbandonando la carta e tutti i costi ad essa collegati. Questa definisce un percorso standardizzato grazie al Sistema di Interscambio (SdI) di Agenzia Entrate, in base al quale:
la fattura elettronica dovrà essere compilata tramite un software ad hoc;
- su di essa dovrà essere apposta, salvo eccezioni, una firma elettronica (digitale qualificata) dal soggetto che la emette o dal suo intermediario;
- l’emissario della fattura dovrà inviarla al cliente destinatario tramite il Sistema di Interscambio (il quale ne verificherà l’integrità oltre che la correttezza del contenuto);
- dopo controlli tecnici automatizzati, il Sistema di Interscambio provvederà ad inoltrare la fattura al destinatario cui è indirizzata (in caso di scarto si considererà non emessa dall’origine e dovrà essere ritrasmessa entro 5 giorni).
Gli strumenti di welfare aziendale: la sanità integrativa
Un elevato numero di imprese concede un piano di welfare ai dipendenti. Molte di esse offrono la possibilità di scegliere all'interno di un paniere di servizi: tra più forniti dalle aziende ci sono la ristorazione, la previdenza integrativa, l’istruzione e l’assistenza sanitaria.
Alternativo ai classici premi in denaro, il welfare aziendale è una piano vantaggioso sia per il dipendente che per l’azienda, che così facendo gode di sgravi fiscali e risparmia in liquidità. (altro…)
Bonus pubblicità
Il Bonus Pubblicità è un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% per micro imprese, piccole e medie imprese e start-up innovative. (altro…)